Uso scorretto del cellulare alla guida
COMUNICATO STAMPA
Uso scorretto del cellulare alla guida:
l’azione mirata della Polizia municipale
produce risultati
La campagna messa in atto dalla Polizia municipale di Cesenatico, riguardante l'attività mirata per contrastare l'uso scorretto del cellulare durante la guida in auto, (ed altre violazioni del Codice della strada) ha prodotto risultati sorprendenti: da gennaio ad oggi ben 94 sanzioni accertate direttamente in strada – quindi con contestazione immediata – con l'ausilio, dal mese scorso, di auto civetta che affiancano, dopo breve inseguimento, i trasgressori. Questo per evitare improvvise azioni di occultamento, ovvero alla vista degli agenti con auto istituzionale, fare cadere il telefonino cellulare sul sedile o sul tappeto del veicolo per “cancellare” le prove dell’uso del cellulare.
Con le auto civetta invece questa possibilità viene a scemare, in quanto si coglie proprio sul fatto chi sta telefonando in quel preciso momento, in violazione alle norme di comportamento durante al guida dei veicoli. Per tale ragione le contestazioni o scusanti degli utenti multati sono state pressoché nulle, perché appunto colti sul fatto. Fra questi un solo neo patentato, mentre la restante parte dei “multati” è al 50% fra donne e uomini. Quindi un'azione mirata e con un impatto minino (nell'azione di accertamento vengono osservate le norme di prudenza per evitare situazioni di pericolo, sia per gli utenti, sia per gli operatori di Polizia Municipale) che ha portato i suoi frutti, specie in materia di prevenzione dei sinistri stradali, oramai sempre più determinati dall'uso indiscriminato dei cellulari durante la guida, senza gli appositi dispositivi come gli auricolari o altri sistemi.
Tale attività, che ha visto impegnati i nuclei di Pronto intervento-Infortunistica e la Vigilanza di quartiere, ha anche registrato (oltre a quelle del telefonino cellulare) altri accertamenti legati a violazioni di altre norme del Codice della strada: n. 31 sanzioni per il mancato uso di cinture di sicurezza; n. 26 sanzioni per il mancato rispetto delle norme di comportamento contemplate nell'art. 7 del Codice e n. 15 violazioni per eccesso di velocità con telelaser, di cui otto con decurtazione di 3 punti.
Tutte queste sanzioni sono state contestate direttamente su strada ai trasgressori comportando, oltre alla sanzione amministrativa, anche la decurtazione di punti sulla patente di guida di ciascun conducente (meno 5 punti per l'uso dei telefonini, con sospensione della patente di guida in caso di recidiva nell’arco di un biennio, così come anche per il mancato utilizzo di cinture e meno 2 punti per il mancato rispetto della segnaletica stradale).
Soddisfatto il sindaco Matteo Gozzoli commenta: “Il nuovo servizio attivato da pochi mesi, ha prodotto risultati molto importanti. Purtroppo, come previsto, l’utilizzo del cellulare alla guida è un fenomeno dilagante tra gli automobilisti che, spesso, non si rendono nemmeno conto dei pericoli che possono correre e di quanto ne possono creare ad altri. Distrazioni e abitudini spesso diventate di routine ma che non possono essere tollerate; gli automobilisti devono capire che così facendo oltre a mettere in pericolo se stessi e chi trasportano, espongono a rischio gli altri utenti della strada. Soprattutto i pedoni e ciclisti, le categorie meno difese a prescindere, che, di fronte a guidatori distratti in telefonate o peggio nella scrittura di sms oppure nell’utilizzo dei social, si trovano esposti a maggiori pericoli.
Nel ringraziare – conclude il sindaco Gozzoli – il Comandante Edoardo Turci e tutti coloro, donne e uomini della Polizia Municipale di Cesenatico che hanno svolto l’attività (che continuerà), sottolineo che si tratta di un’iniziativa tesa ad educare e incentivare gli automobilisti verso una guida sicura, nel rispetto delle norme del Codice della strada e, soprattutto, nel rispetto degli altri utenti della strada. Una “campagna” che non vuole “fare cassa”, bensì abbassare sempre più la soglia di pericolosità in strada, troppi incidenti vengono causati da questi comportamenti sbagliati; è meglio prevenire piuttosto che pentirsene amaramente a cose avvenute”.